lunedì 18 aprile 2011

schermi americani: I PADRONI DELLA NOTTE (J. Gray, 2007); HEAT (M. Mann, 1995)





I PADRONI DELLA NOTTE (We Own The Night, James Gray, 2007)
HEAT (id., Michael Mann, 1995)

lunedì 18 aprile 2011, Cinema Massimo - Sala 3, dalle ore 18.30
dopo la prima proiezione, presentazione di Attilio Palmieri

giovedì 14 aprile 2011

Boris 2 - Il ritorno

MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA
BIBLIOMEDIATECA “MARIO GROMO”
in collaborazione con DAMS - UNIVERSITA’ DI
TORINO

VENERDÌ 15 aprile 2011ORE 20.30

BIBLIOMEDIATECA MARIO GROMO
VIA MATILDE SERAO 8/A - TORINO, TEL. 011.81
38599


VIAGGI NELLA SERIALITA'

BORIS 2 - Il ritorno

Intervengono i registi della serie:

Giacomo Ciarrapico
Mattia Torre
Luca Vendruscolo

e il curatore del cofanetto:

Enrico Terrone
e
Franco Prono (Università di Torino)

Modera: Attilio Palmieri (Università di Torino)

A seguire:

A seguire, proiezione di alcuni episodi della serie televisiva BORIS, Italia 2007- 2010.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca.

venerdì 1 aprile 2011

HITCHCOCKIANA 3 - Hitchcock e la televisione Tavola rotonda

L'APPUNTAMENTO DI OGGI POMERIGGIO ore 17.00 "HITCHCOCKIANA - Hitchcock e la televisione" SI SVOLGERA' PRESSO L'AUDITORIUM DEL LABORATORIO QUAZZA E NON PRESSO LA BIBLIOMEDIATECA MARIO GROMO COME PRECEDENTEMENTE COMUNICATO.


All’interno del ciclo di appuntamenti “HITCHCOCKIANA”continua l’indagine sui (capo)lavori di Alfred Hitchcock.

Emanuele Bigi, autore del saggio L’ombra e il profilo: la tv di Alfred Hitchcock (Lindau, 2003) ci guiderà nella scoperta di un Hitchcock insolito rispetto a quello cinematografico, meno celebre, ma altrettanto riconoscibile nel linguaggio stilistico; un Hitchcock che durante la metà degli anni ’50, in un momento in cui il cinema hollywoodiano veniva in qualche maniera messo in discussione dall’avvento della televisione, decide di sperimentare, di mettersi alla prova, e si cimenta con il nuovo medium collaborando, presentando e in taluni casi firmando episodi destinati unicamente alla televisione. Nascono Alfred Hitchcock Presents e, in seguito, The Alfred Hitchcock Hour, serie televisive premiate da un enorme successo di pubblico.

Partecipano all’incontro, assieme all'autore, Giulia Carluccio e Riccardo Fassone dell’Università di Torino, introduce Paola Bortolaso del Museo Nazionale del Cinema.

Al termine della presentazione verranno proiettati quattro episodi della serie Alfred Hitchcock Presents girati da Alfred Hitchcock.

mercoledì 9 marzo 2011

Open Range - Streaming

Il seminario Open Range. Percorsi nel neo-western: evoluzione di un genere, curato da "gli ultracorpi" in collegamento al corso di Storia del Cinema Nordamericano sotto la supervisione della prof. Giulia Carluccio, è disponibile in streaming al sito del Laboratorio Multimediale G. Quazza, che ringraziamo per la gentile collaborazione.

Ecco gli abstract degli interventi del pomeriggio:

Ricollocazione e ripensamento.
Gli omaggi estremi al western da I tre amigos a L'uomo del giorno dopo.

di Matteo Pollone

La frontiera è il segno della divisione tra tame e wild, linea di demarcazione temporale tra un passato morente e un futuro inevitabile, luogo astratto attorno al quale si sviluppa il western. La resurrezione del genere degli ultimi decenni sembra invertire in qualche modo le polarità separate dalla frontiera. Grazie, spesso, ad una ricollocazione all’interno di altri generi, come la fantascienza, il movimento che, rappresentato negli anni Cinquanta, era rivolto al futuro e verso la conquista di terre selvagge, diventa oggi una tensione verso una riconquista, verso un passato da ricostruire o a cui tornare. L’intervento cita alcuni esempi, il più significativo dei quali è il film L'uomo del giorno dopo (The Postman, 1997, Kevin Costner), ripensamento estremo del western, film post apocalittico in cui il protagonista si fa portatore di un futuro che altro non è che la ricostituzione degli Stati Uniti d’America. I film citati sono accomunati da una profonda nostalgia del genere ma dalla consapevolezza che è impossibile, oggi, realizzare un western senza interrogarsi sulla necessità di ridiscuterlo profondamente.

Il diritto di essere opachi.
Identità e alterità ne Le tre sepolture.

di Andrea Mattacheo

"C’è modo e luogo di scoprire che il confine è d’aria e luce"
C. S. I, Vicini

L’intervento si propone di analizzare come vengono affrontati i concetti di alterità e identità all’interno del film Le tre sepolture (The Three Burials Of Melquiades Estrada, 2006, Tommy Lee Jones). Mettendo soprattutto in risalto la connotazione fortemente e programmaticamente “contemporanea” del concetto di frontiera in opposizione all’immaginario western più tradizionale.
Nel farlo ci si concentrerà sul passaggio da una narrazione che guarda all’epica e al mito come luogo di definizione dell’identità ad una, quella del film di Tommy Lee Jones (e di Guillermo Arriaga), che proprio facendo a pezzi l’epica (e la temporalità) si propone di raccontare l’epoca: la nostra epoca. In particolare lo si farà analizzando la messa in forma e la risoluzione del conflitto con altri: è nell’essere piccoli e umani che gli uomini possono riconoscersi infinitamente simili e non tanto in una comunione di ideali assoluti. È perché “siamo” tutti ugualmente meschini che i confini non hanno ragione di esistere.

La frontiera seriale: Deadwood e la civiltà nord-americana

di Attilio Palmieri

Il presente contributo si propone di prendere in esame le prime due stagioni della serie televisiva Deadwood (HBO, 2004-2006), ambientata nell'omonima città del South Dakota nel 1876, ovvero subito dopo la battaglia di Little Big Horn. Di essa si cercherà di fornire un inquadramento generale rispetto al genere western, evocando alcuni pertinenti esempi cinematografici e approfondendo in modo particolare alcuni nuclei tematici assai indicativi: l'idea di comunità come spontanea pratica di aggregazione, il rapporto con il diverso e la sua visibilità, la complessa interazione di libertà, proprietà privata e violenza come mistura fondativa della civiltà statunitense.

Elementi semantici/elementi sintattici.
Frammenti western in Heat.

di Hamilton Santià

L’intervento vuole dimostrare - partendo dalle posizioni di Rick Altman - come sia gli elementi sintattici che gli elementi semantici del western, ormai diventati veri e propri segni di un “immaginario” condiviso del cinema (non solo americano), possano svilupparsi autonomamente in contesti non tradizionali, riuscendo a ridefinirsi in testi non appartenenti al western.
La scelta di Heat (id., Michael Mann, 1997), pur essendo un noir metropolitano, è funzionale in quanto si presta a una rilettura e riflessione sull'evoluzione dei tratti caratteristici del genere e alla loro ricontestualizzazione (ad es. la frontiera, la soglia, l’amicizia, l'incontro con l'Altro, la città come metafora, o riscrittura, della wilderness).

Per accedere allo streaming, clicca qui

giovedì 3 marzo 2011

Una certa tendenza della fantascienza seriale

MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA
BIBLIOMEDIATECA “MARIO GROMO”
in collaborazione con DAMS - UNIVERSITA’ DI TORINO

VENERDÌ 4 marzo 2011
ORE 20.30

BIBLIOMEDIATECA MARIO GROMO
VIA MATILDE SERAO 8/A - TORINO, TEL. 011.8138599

VIAGGI NELLA SERIALITA'



X-FILES, LOST, FRINGE.
Una certa tendenza della fantascienza seriale

Intervengono:

Giaime Alonge (Università di Torino)
Giulia Carluccio (Università di Torino)
Peppino Ortoleva (Università di Torino)
Guglielmo Pescatore (Università di Bologna)

Modera: Attilio Palmieri (Università di Torino)

A seguire:

Proiezione dell’episodio-pilota di X-Files: Al di là del tempo e dello spazio
(USA, 1993) e di un episodio di Ai confini della realtà: Tempo di leggere (USA, 1959)

Ingresso libero fino ad esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca.

giovedì 24 febbraio 2011

HITCHCOCKIANA 2

Nell'ambito della retrospettiva organizzata dal Museo Nazionale del Cinema sul cinema di Alfred Hitchcock, la cattedra di Storia del Cinema Americano e gli ultracorpi presentano due appuntamento per venerdì 25 febbraio.

Alle 20.30, la professoressa Giulia Carluccio (Università di Torino) presenta presso la Sala 3 del Cinema Massimo (via Verdi 18) Blackmail - Ricatto (1929). La proiezione sarà accompagnata dal pianoforte del m.o Stefano Maccagno.


mercoledì 9 febbraio 2011

schermi americani: LE TRE SEPOLTURE (T. Lee Jones, 2006) - GLI SPIETATI (C. Eastwood, 1992)



[…] In Le tre sepolture è Pete Perkins, un amico di Melquiades, a decidere, una volta appresi il nome del colpevole e la volontà della polizia di lasciarlo impunito, di farsi giustizia da solo, sequestrando l’assassino e costringendolo prima a riesumare il cadavere, poi a seguirlo in un estenuante viaggio lungo il confine tra Stati Uniti e Messico, alla ricerca del villaggio dove la vittima avrebbe voluto, da morta, essere seppellita. Il responsabile del delitto viene in principio descritto come un poliziotto di frontiera presuntuoso e violento, che solo grazie all’itinerario cui lo costringe Pete recupera in parte la propria umanità, il che rende tutta la seconda parte del film una sorta di bildungsroman on the road, nel corso del quale il personaggio, in virtù delle vessazioni che gli vengono inflitte dal suo sequestratore e dalla sorte (morso da un serpente, verrà salvato dalla stessa ragazza messicana che, in principio, sorpresa mente cercava di d’introdursi illegalmente negli Stati Uniti, aveva picchiato brutalmente), si spoglia progressivamente del proprio atteggiamento protervo e arrogante. Rimane il fatto che questa forma bizzarra ancorché efficace di rieducazione ai valori della civiltà, che passa per le dinamiche della vendetta senza tuttavia portarla alle estreme conseguenze, affonda le sue radici in un atto illegale quale il sequestro di persona.
Mostrandoci alternativamente il percorso dei due personaggi e quello dei poliziotti che si mettono al loro inseguimento, Lee Jones mette bene in evidenza il paradosso attorno a cui ruota il film: colmare i vuoti della giustizia presuppone un atto che la rinnega nuovamente. Esiste al riguardo, nel film, una figura emblematica: un vecchio cieco che vive in completa solitudine in una capanna sperduta tra le montagne, trascorrendo le sue giornate nell’ascolto dei programmi di una radio fatiscente. La sua cecità rimanda simbolicamente all’immagine della giustizia bendata, della cui facoltà di giudizio egli momentaneamente si appropria allorché decide di aiutare i fuggiaschi e depistare i loro inseguitori, che lo interrogano sul passaggio dei due uomini. Si tratta però di una giustizia corrosa dagli anni, abbandonata a se stessa (il vecchio racconta che il figlio, che una volta gli portava le provviste, si è ammalato ed è scomparso) e ormai convinta della propria inutilità (un attimo prima che Pete e il suo prigioniero prendano congedo, gli chiede il “favore” di ucciderlo).

Leonardo Gandini, Giustizia imperfetta, «Segnocinema» n. 146, luglio-agosto 2007.



Se qualcuno avesse coltivato l’illusione che l’agonia del western durante gli anni 80 non fosse irreversibile, lo sparo in pieno volto a Gene Hackman lo avrebbe riportato con entrambi i piedi per terra. «I meriti non c’entrano in queste storie», dice William Munny. Subito dopo fa fuoco e il colpo è una violenta deflagrazione in faccia a uno spettatore ancora memore di figure che avevano attraversato tutto lo spettro della possibile moralità, ma che non erano mai state così impietose e dirette nel manifestare la cruda e prosaica realtà. I meriti non c’entrano veramente più.
Gli spietati va oltre: i meriti, con ogni probabilità, non sono mai esistiti realmente. Il risultato è una rivelazione inquietante: il western è morto e anche sulla mitologia che lo ha alimentato nel corso degli anni d’oro è lecito nutrire concreti dubbi. Eastwood s’inserisce nella profonda lacerazione drammatica già presente nella fase revisionista del genere e affonda la lama all’interno delle viscere della leggenda, premendo in profondità per fornire al western la sua giusta eutanasia. Il lirismo è un scintillante ricordo di un passato ormai perduto, i cui riflessi nel presente sono sconcertanti e grotteschi: chi ricorda Clint colpire e spezzare la corda tesa del patibolo da considerevole distanza sgrana gli occhi incredulo vedendolo mancare un barattolo da pochi metri. E anche il cavallo non pare più la propaggine del prode cavaliere, ma una massa informe che si dimena, sguscia e guizza, trasformandosi nella nemesi dei peccati compiuti in una gioventù gloriosa, immorale e idealizzata. Il ribaltamento di ogni afflato epico è tutto nei volti attoniti dei figli di Munny: vedendolo allontanarsi a dorso di ronzino verso l’impresa tramutano il consueto sguardo pieno di estatica contemplazione in perplessa ansia, come se i ruoli si fossero invertiti, come se Munny tentasse di immergersi pateticamente in una fonte di eterna giovinezza. Si tratta invece del contrario. Di una corsa verso il nulla definitivo. L’evidenza delle immagini si rifrange in un prisma capace di generare prospettive sbiadite, prive delle motivazioni etiche vigorose che puntellavano i valori di un’intera nazione pronta a rispecchiarsi fieramente nel suo stesso cinema.

Giampiero Frasca, Squarciando la leggenda, «FilmTv» n. 13, 30 marzo 2010.

LE TRE SEPOLTURE (The Three Burials of Melquiades Estrada, Tommy Lee Jones, 2006)
GLI SPIETATI (The Unforgiven, Clint Eastwood, 1992)

mercoledì 16 febbraio 2011, Cinema Massino - Sala 3, dalle ore 18.30
dopo la prima proiezione, presentazione di Giaime Alonge e Matteo Pollone

domenica 30 gennaio 2011

Open Range. Percorsi nel neo-western: evoluzione di un genere.

STORIA DEL CINEMA NORDAMERICANO – prof. Giulia Carluccio

SEMINARIO

OPEN RANGE
Percorsi nel neo-western: evoluzione di un genere

a cura di:
“gli ultracorpi”

interventi di:
ANDREA MATTACHEO
ATTILIO PALMIERI
MATTEO POLLONE
HAMILTON SANTIÀ

modera e introduce:
RICCARDO FASSONE

Martedì 22 Febbraio 2010
AUDITORIUM G. QUAZZA
Via Sant’Ottavio 20, ore 14.00

IL SEMINARIO È APERTO A TUTTI GLI STUDENTI INTERESSATI E VIVAMENTE CONSIGLIATO AGLI STUDENTI E AI LAUREANDI DI STORIA DEL CINEMA NORDAMERICANO

sabato 29 gennaio 2011

gli annizero secondo gli ultracorpi




Giulia Carluccio

1.
Mystic River (Clint Eastwood) – The Departed (Martin Scorsese) – Gangs Of New York (Martin Scorsese) – USA in 11'09''01 - September 11 (Sean Penn) – Inglourious Basterds (Quentin Tarantino)
2.
Elephant (Gus Van Sant) – Radio America (Robert Altman) – No Country For Old Men (Joel and Ethan Coen)
3.
Catch Me If You Can (Steven Spielberg) – Match Point (Woody Allen)

Menzione speciale:
The Royal Tenenbaums (Wes Anderson) – Up (Peter Docter e Bob Peterson) – The Wrestler (Darren Aranofsky) – Two Lovers (James Gray)




Enrico Cassini

1. Open Range (Kevin Costner)
2. The Fog of War (Erroll Morris)
3. Catch Me If You Can (Steven Spielberg)
4. Match Point (Woody Allen)
5. Million Dollar Baby (Clint Eastwood)
6. Mulholland Drive (David Lynch)
7. Big Fish (Tim Burton)
8. The Ghost Writer (Roman Polanski)
9. Mystic River (Clint Eastwood)
10. Possession (Neil LaBute)

Menzione speciale: i primi venti minuti di Gladiator (Ridley Scott).



Riccardo Fassone

1.
Mystic River (Clint Eastwood)
2.
Miami Vice (Michael Mann)
3.
Cigarette Burns (John Carpenter)
4.
Redacted (Brian De Palma)
5.
Elephant (Gus Van Sant)
6.
The Wrestler (Darren Aranofsky)
7.
The Three Burials Of Melquiades Estrada (Tommy Lee Jones)
8.
Spider Man 2 (Sam Raimi)
9.
Inglourious Basterds (Quentin Tarantino)
10.
Palindromes (Todd Solondz)

Menzione speciale:
Two Lovers (James Gray)


Costanza Fiore

1. Mystic River (Clint Eastwood)
2. Big Fish (Tim Burton)
3. The Pianist (Roman Polanski)
4. Gangs of New York (Martin Scorsese)
5. Radio America (Robert Altman)
6. Whatever Works (Woody Allen)
7. Grindhouse - Death Proof (Quentin Tarantino)
8. A Serious Man (Joel and Ethan Coen)
9. Spider (David Cronenberg)
10. Chicago (Rob Marshall)

Mariella Lazzarin

1.
Inland Empire (David Lynch)
2.
Inglourious Basterds (Quentin Tarantino)
3.
Memento (Christopher Nolan)
4.
Mystic River (Clint Eastwood)
5.
No Country For Old Men (Joel and Ethan Coen)
6.
Collateral (Michael Mann)
7.
Youth Without Youth (Francis Ford Coppola)
8.
Eastern Promises (David Cronenberg)
9.
Femme Fatale (Brian De Palma)
10.
Synecdoche, New York (Charlie Kaufman)


Andrea Mattacheo

1.
Elephant (Gus Van Sant)
2.
Mystic River (Clint Eastwood)
3.
The Man Who Wasn’t There (Joel and Ethan Coen)
4.
Mulholland Drive (David Lynch)
5.
Radio America (Robert Altman)
6.
There Will Be Blood (Paul Thomas Anderson)
7.
Inglourious Basterds (Quentin Tarantino)
8.
Wall-E (Andrew Stanton)
9.
Capturing The Friedmans (Andrei Jarecki)
10.
Wendy And Lucy (Kelly Reichardt)

Menzione speciale:
Eternal Sunshine Of The Spotless Mind (Michel Gondry) – Tideland (Terry Gilliam)


Attilio Palmieri

1.
Inland Empire (David Lynch)
2.
Inglourious Basterds (Quentin Tarantino)
3.
No Country For Old Men (Joel and Ethan Coen)
4.
Catch Me If You Can (Steven Spielberg)
5.
Mulholland Drive (David Lynch)
6.
Tetro (Francis Ford Coppola)
7.
Avatar (James Cameron)
8. S
tar Wars Episode II: Attack Of The Clones (George Lucas)
9.
The New World (Terrence Malick)
10.
Wall-E (Andrew Stanton)


Chiara Pandolfo

1. Gran Torino (Clint Eastwood)
2. The Departed (Martin Scorsese)
3. Little Miss Sunshine (Jonathan Dayton e Valerie Faris)
4. Million Dollar Baby (Clint Eastwood)
5. Into The Wild (Sean Penn)
6. Match Point (Woody Allen)
7. Inglourious Basterds (Quentin Tarantino)
8. Big Fish (Tim Burton)
9. Grindhouse - Death Proof (Quentin Tarantino)
10. No Country For Old Men (Joel and Ethan Coen)


Matteo Pollone

1.
Gangs Of New York (Martin Scorsese)
2.
Femme Fatale (Brian De Palma)
3.
Million Dollar Baby (Clint Eastwood)
4.
Don’t Come Knocking (Wim Wenders)
5.
The Prestige (Christopher Nolan)
6.
Grizzly Man (Werner Herzog)
7.
Grindhouse (Quentin Tarantino)
8.
A Serious Man (Joel and Ethan Coen)
9.
Open Range (Kevin Costner)
10.
Miami Vice (Michael Mann)

Menzione speciale:
Punch-Drunk Love (Paul Thomas Anderson) – Scream 3 (Wes Craven)


Hamilton Santià

Collateral (Michael Mann)
Elephant (Gus Van Sant)
Eternal Sunshine Of The Spotless Mind (Michel Gondry)
Gangs Of New York + The Departed (Martin Scorsese)
Inception (Christopher Nolan)
Mystic River (Clint Eastwood)
No Country For Old Men (Joel and Ethan Coen)
The Royal Tenenbaums (Wes Anderson)
The Social Network (David Fincer)
The Wrestler (Darren Aranofsky)

Menzione speciale:
Inglourious Basterds (Quentin Tarantino) - The Squid And The Whale (Noah Baumbach)

sabato 1 gennaio 2011

il 2010 degli ultracorpi - the best of...


Giulia Carluccio
  • The Ghostwriter (Roman Polanski) – A Single Man (Tom Ford) – Invictus (Clint Eastwood) – Shutter Island (Martin Scorsese)
  • Fantastic Mr. Fox (Wes Anderson) – Inception (Christopher Nolan) – The Social Network (David Fincher)
  • Life During Wartime (Todd Solondz) – Survival Of The Dead (George A. Romero) – Up In The Air (Jason Reitman)
Enrico Cassini
  • The Ghost Writer (Roman Polanski)
  • Inception (Christopher Nolan)
  • Shutter Island (Martin Scorsese)
  • Robin Hood (Ridley Scott)
  • The People vs. George Lucas (Alexandre O. Philippe)
Riccardo Fassone
  1. Life During Wartime (Todd Solondz)
  2. The Social Network (David Fincher)
  3. Shutter Island (Martin Scorsese)
  4. Invictus (Clint Eastwood)
  5. Iron Man 2 (Jon Favreau)
  6. The Ghostwriter (Roman Polanski)
  7. The Expandables (Sylvester Stallone)
  8. Splice (Vincenzo Natali)
  9. Inception (Christopher Nolan)
  10. My Son, My Son, What Have You Done? (Wener Herzog)
Costanza Fiore
  1. Shutter Island (Martin Scorsese)
  2. The Ghostwriter (Roman Polanski)
  3. Invictus (Clint Eastwood)
  4. My Son, My Son, What Have You Done? (Wener Herzog)
  5. Winter's Bone (Debra Granik)
  6. Avatar (James Cameron)
  7. Inception (Christopher Nolan)
  8. 127 Hours (Danny Boyle)
  9. The Social Network (David Fincher)
  10. Survival Of The Dead (George A. Romero)
Mariella Lazzarin
  1. Inception (Christopher Nolan)
  2. Shutter Island (Martin Scorsese)
  3. The Social Network (David Fincher)
  4. My Son, My Son, What Have You Done? (Wener Herzog)
  5. Chloe (Atom Egoyan)
  6. Fantastic Mr. Fox (Wes Anderson)
  7. Toy Story 3 (Lee Unkrich)
  8. A Single Man (Tom Ford)
  9. Winter’s Bone (Debra Granik)
  10. Invictus (Clint Eastwood)
Andrea Mattacheo
  1. The Social Network (David Fincher) – Life During Wartime (Todd Solondz)
  2. Meek’s Cutof (Kelly Reichardt)
  3. Winter’s Bone (Debra Granik) – Invictus (Clint Eastwood)
  4. Away We Go (Sam Mendes) – Fantastic Mr. Fox (Wes Anderson)
  5. Alice In Wonderland (Tim Burton)
  6. My Son, My Son, What Have You Done? (Wener Herzog)
  7. Inception (Christopher Nolan)
Attilio Palmieri
  1. Avatar (James Cameron)
  2. Inception (Christopher Nolan)
  3. Shutter Island (Martin Scorsese)
  4. Toy Story 3 (Lee Unkrich)
  5. Fantastic Mr. Fox (Wes Anderson)
  6. The Social Network (David Fincher)
  7. A Single Man (Tom Ford)
  8. Away We Go (Sam Mendes)
  9. Invictus (Clint Eastwood)
  10. Life During Wartime (Todd Solondz)
Chiara Pandolfo
  1. Shutter Island (Martin Scorsese)
  2. Invictus (Clint Eastwood)
  3. Inception (Christopher Nolan)
  4. Black Swan (Darren Aronofsky)
  5. Fantastic Mr. Fox (Wes Anderson)
  6. 127 Hours (Danny Boyle)
  7. Winter’s Bone (Debra Granik)
  8. A Single Man (Tom Ford)
  9. Precious (Lee Daniels)
  10. Super (James Gunn)
Matteo Pollone
  1. Inception (Christopher Nolan)
  2. The Ghostwriter (Roman Polanski)
  3. Shutter Island (Martin Scorsese)
  4. Survival Of The Dead (George A. Romero)
  5. My Son, My Son, What Have You Done? (Werner Herzog)
  6. The Social Network (David Fincher)
  7. Toy Story 3 (Lee Unkrich)
  8. The Town (Ben Affleck)
  9. Chloe (Atom Egoyan)
  10. Invictus (Clint Eastwood)
Roberta Pozza
  1. Inception (Christopher Nolan)
  2. Up In The Air (Jason Reitman)
  3. Shutter Island (Martin Scorsese)
  4. The Social Network (David Fincher)
  5. The Ghostwriter (Roman Polanski)
  6. Broadwalk Empire - pilot (Martin Scorsese)
  7. Fantastic Mr. Fox (Wes Anderson)
  8. Toy Story 3 (Lee Unkrich)
  9. Life During Wartime (Todd Solondz)
  10. Invictus (Clint Eastwood)
Hamilton Santià
  1. The Social Network (David Fincher) – Inception (Christopher Nolan)
  2. Shutter Island (Martin Scorsese) – The Ghostwriter (Roman Polanski)
  3. Greenberg (Noah Baumbach) – Jack Goes Boating (Philip Seymour Hoffman) – Away We Go (Sam Mendes)
  4. Invictus (Clint Eastwood)
  5. Life During Wartime (Todd Solondz)
  6. Up In The Air (Jason Retiman)
Fuori classifica: Fantastic Mr. Fox (Wes Anderson)

Nicolò Vigna
  • Avatar (James Camerno) - The Social Network (David Fincher) - The Ghostwriter (Roman Polanski)
  • Shutter Island (Martin Scorsese) - Fantastic Mr. Fox (Wes Anderson) – Inception (Christopher Nolan)
  • Up In The Air (Jason Reitman) - Invictus (Clint Eastwood)
  • Somewhere (Sofia Coppola) - Life During Wartime (Todd Solondz)