giovedì 16 dicembre 2010

Un giorno al cinema - Gli amici di Georgia (Arthur Penn, 1981)

Nell'ambito della rassegna Un giorno al cinema - Quarta giornata del cine a Torino organizzata dall'Associazione Museo Nazionale del Cinema, gli ultracorpi renderanno omaggio a Arthur Penn, regista recentemente scomparso, presentando Gli amici di Georgia (Four Friends, 1981).


[...] Dentro una struttura caleidoscopica, densa di riferimenti ai motivi dei film precedenti, Penn cerca una saldatura tra realtà e finzione. Crea una fine tessitura in cui si situano la metafora del vedere poco chiaro e indistinto del protagonista, ferito all’occhio destro, la metafora della perdita delle illusioni, e la rapprsentazione delle aspirazioni alternative di un gruppo di giovani che respingono, pur senza avere una «coscienza sociale», le istituzioni famigliari e l’integrazione. Penn rifiuta la trasparenza narrativa e opera come autorevoli registi “complessi” quali Altman o Cassavetes (ad esempio, fa uscire momentaneamente il protagonista Danilo dal flusso degli eventi, per dare alcune informazioni sulla sua vita). Ma, a differenza di The Little Big Man, la figura del narratore è oscillante: la sua voce ritorna presto dentro la finzione e non è udibile se non per brevi tratti, affidata a personaggi secondari, come la vicina di casa Prozor, che riferisce sul tempo trascorso. In Four Friends non si tratta di raccontare la Storia (di sovrapporre all’azione una voce “oggettiva” che dia omogeneità e ordine agli eventi) ma di iscrivere la realtà storica e sociale contemporanea degli Stati Uniti in un flusso temporale disteso sull’arco di quattordici anni, dalla metà degli anni cinquanta alla fine dei sessanta; e di iscrivere i processi storici nelle storie personali dei quattro personaggi. Anche qui Penn rovescia la convenzione del cinema americano che vuole storie di personaggi finalizzate alla rappresentazione della Storia e piccoli eventi trasformati in grandi accadimenti. [...]

Paolo Vernaglione, Arthur Penn, Firenze, La Nuova Italia, 1987

Giovedì 16 Dicembre 2010
ore 19 - Cinema Romano
Il film sarà introdotto dalla prof.ssa Giulia Carluccio, da Matteo Pollone e da Hamilton Santià

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